ovvero quella strana cosa, che fa sempre bene
al cuore.
Ed è quello che ho scoperto di me stessa (e
chi lo avrebbe mai detto) alla sfilata di Peter Langner.
Ho sempre creduto di non essere romantica e
che la luna di notte, assieme alle stelle, fossero cose per signorine d’altri
tempi, mica per toste come me, che nascondono la timidezza dietro all’ironia e
che diventano sì rosse, ma tanto sotto alla cipria non si vede, che celano
l’imbarazzo parlando d’altro e che scherzano non poco quando un complimento
diventa troppo palese. Che non hanno mai creduto al principe azzurro, ma
intanto prendono un treno per una cena, non ammettendolo neanche davanti allo
specchio, tanto serve per truccarsi e non certo per confessare verità. Ma poi
si commuovono fino alle lacrime, alla sfilata di Peter, pensando che forse
sarebbe meraviglioso poter indossare quell’abito bianco ricoperto di rose e poi
anche quello fucsia con lo strascico, ammettendo che il romanticismo può stare
anche in passerella e che persino degli abiti possono essere pura poesia.
Grazie Peter, perchè mi hai fatto sognare per davvero e dal tuo show room a Milano (in
via Morone 6 e scusate se è poco), ci passerò un po’ più spesso.
Ti adoro e questo è tutto.
(photo mie)
Hey, neanche io me l'aspettavo leggendo i tuoi post! Questo mi conferma però che sei una persona eclettica e dalle mille sfaccettature! Che ci posso fare io adoro il tuo modo di scrivere e di raccontare la moda, grazie mille per condividere la tua passione con noi lettori. La sensazione che ho quando finisco di leggere ogni tuo post è quella di aver imparato sempre qualcosa in più, non solo della moda ma anche della vita!
RispondiEliminaxoxo M
www.fashionspiesmg.blogspot.it