giovedì 31 gennaio 2013

ROMAMOR


Amo Roma 


Passeggiare sul lungotevere  guardando i gabbiani sui monumenti o  girovagare nei vicoli del centro con il naso all’insù,  per osservare  le edicole barocche agli angoli dei palazzi storici,  è la cosa che più mi riempie il cuore. E poi solo a Roma i tramonti sono rossi per davvero e nemmeno i tacchi alti sui sampietrini riescono a contrastare  l’amore che ho per questa città. 
Ma  La Dolce Vita ancora. No.

Magari basta. E andiamo avanti?





(photo Tumblr)



mercoledì 30 gennaio 2013

BLOGGER FOR ME


Non mi sento una blogger e non aspiro certo a diventarlo.



Non lo sono per età. Normalmente sono giovani e spesso studenti universitari. Io la scuola l’ho finita da un pezzo. E sul termine giovane, sarà meglio non approfondire. Spesso fotografano i propri look sulle loro pagine. Hanno fatto del trend il loro vangelo. Usano Instagram e giocano a Ruzzle. E no, proprio non ci siamo. La mia voleva essere solo una “prova” sulla recettività dei social network  e sulla velocità di risposta che spesso hanno. Ma pare che tutto questo abbia disturbato il sonno di qualcuno. State sereni che fuori c’è il sole ed è in arrivo la primavera.

E io continuo a scrivere. 






All you need is love


Tutto quello che serve è amore.


Si, perché ci rende migliori, sempre. Ci aiuta a sperare e a credere in qualcosa. 

Oddio stamane ho un tono filosofico che non mi appartiene. No, no. Ricomincio daccapo forse è meglio. Mi sono laccata le unghie di un bel blu cobalto e ricomincio a lavorare.

Voi fate una buona giornata. 





(Foto Tumblr)




lunedì 28 gennaio 2013

Con un po' di leggerezza


La moda non salverà il mondo,  ma ha salvato me. 
(cit. Alessandra Airò  Little Snob Thing) 





Non prendiamoci troppo sul serio. Per quanto ognuno di noi faccia (più o meno) bene il proprio lavoro, non sarà mai chiamato a ritirare il Premio Nobel.
E il mood assieme al trend e poi lo shooting, il fitting e poi  ancora il fashion show e il press day più cool, non saranno mai concetti socialmente utili.  

E allora, per favore, un po’ più di leggerezza e di ironia. E che il glam sia con noi. Sempre! 




(foto Tumblr) 


Bianco e Nero


Buongiorno e buon lunedi a voi, perché per me è in bianco e nero. 




No, non sono disfattista, non lo sono mai stata, anzi, sono un’entusiasta della vita e l’ironia è la mia caratteristica migliore. Si sa. Ma non tutti i giorni sono uguali.  E questo per me, è in bianco e nero. Lavoro e magari vado anche a vedere qualche sfilata di AltaRomAltaModa, che pare quasi come il Festival di San Remo, tutti ne parlano male, ma tutti lo guardano.

Felice lunedi a colori per tutti.







(Foto Tumblr)



domenica 27 gennaio 2013

CHANEL


Il mio buongiorno. 
“…Chanel. Hai un disperato bisogno di Chanel…”
(cit.  Il Diavolo veste Prada)



Certo  non è roba da intellettuali e nemmeno di grande profondità morale. Ma io, si sa, mi intendo solo di “borsette” e va bene così. Lascio  ad altri l’ingrato compito di approfondire i misteri dell’universo, il significato della vita e i perché dell’amore.
Vado a comprare il mio adorato profumo, che “indosso” praticamente da quando mi è  subentrata l’età della ragione. Ovvero dal millenovecento____e altri numeri dispari. 

Fate voi. E buona domenica.




(foto Tumblr) 




sabato 26 gennaio 2013

Un Pensiero in Libertà


Dalla parte dei Fashion Blogger
In verità li adoro, tutti. Sono giovani, semplici, vivaci  ma soprattutto indipendenti.



Nessuna sovrastruttura né editoriale e né politica. Non devono dar conto a nessuno. Il blog è il loro, scrivono quello che pensano e pubblicano solo cosa gli piace.  Con la massima naturalezza, tipica della loro giovane età.  Eppure sono spesso odiati e criticati. Sono tacciati di superficialità perché non sono professionisti. Ma di cosa dovrebbero esserlo? Accusati di essere nel trend. Ma da quando seguire la moda è un difetto? E di essere sempre super invitati e di stare in prima fila alle sfilate. Sarà mica invidia?
Sarebbe meglio ammettere che la comunicazione è cambiata. Che i social network determinano la popolarità, che anche le battaglie politiche si dibattono su Twitter e che si faranno  presto i funerali della carta stampata. Basta davvero con il perbenismo, accendiamo una candela perchè presto Google lo faranno Santo sui calendari. E Amen.

Che il glam sia con noi, sempre.









(photo Tumblr)



giovedì 24 gennaio 2013

Io sono creativo, tu no


Avevo promesso (a me stessa) di scrivere ordinatamente tutti i giorni, ma pare proprio che non ci riesca.


 

Mi faccio prendere dagli impegni professionali (Fall 2013 di Abitart) e dai malumori personali che sono “gli “incidenti” peggiori che possono accadere ad una donna. 
Comunque rieccomi. In questi giorni ci sono le sfilate della haute couture a Parigi con commenti positivi da parte delle giornaliste blasonate della stampa internazionale,   e certo il mio parere conta poco, ma lo esprimo comunque.
Proprio non mi piace la  sublimazione dei giardini - mi sa di presepe -  per non parlare delle gonne lunghe e i fiori in testa. E poi  il presunto smoking da donna - ma non lo aveva già fatto Saint Laurent nel 1966? -  e gli abiti con ricami di fiorellini colorati, le gonne larghe in triplo strato di chiffon – non sono certo ”avanguardia pura” -   e  nemmeno i mini abiti con le pellicce fluo - ma non sarebbe la collezione  primavera – estate 2013? Insomma questa couture proprio non mi piace. Sono nata, (professionalmente parlando) quando Gianni Versace aveva come logo la medusa color oro (sarà per questo che non sono mai diventata chic?) e usava già Madonna come testimonial nelle sue campagne. Quando il Re era già Giorgio e la quarta di copertina di Vogue Italia era già sua. Quando Valentino era ancora “vivo” e  la femminilità era la sua ispirazione e  invece Jean Paul Gaultier e Thierry Mugler erano”gli stravaganti” della moda. E quando la Scalinata,  era la trasmissione più fashion e seguita in TV.

Forse i creativi sono finiti,  oppure sono diventata troppo vecchia per apprezzare la tendenza?





(photo Tumblr)


domenica 13 gennaio 2013

Bon dimanche


Sveglia presto, lavoro. Lo avevo già detto.



Ma voi organizzatevi un'oziosa giornata, con una colazione come quella dei grandi hotel di lusso, che la domenica mattina è sempre adatta ad essere  pigri.
E fatelo anche per me, perché si sa, io sto a dieta. O almeno ci provo, come sempre.

E che una buona domenica sia con voi.






(photo Tumblr)



sabato 12 gennaio 2013

très chic – n'est pas chic


E che il glam sia con noi
** seconda parte** 




E no, proprio non sono chic!

Forse perché sono nata al Sud e questo certo non è chic.
Poi gesticolo quando parlo e neanche questo è molto chic. A volte, poi alzo anche la voce, e questo certo non è il massimo dello chic!
La donna tremendamente chic, è altissima, molto magra, quasi androgina, bella e sinuosa. Indossa sempre camicie candide, pantaloni da uomo e ballerine morbide. Ha make up naturale, smalto non colore  e gloss trasparente. La borsa di Celine  e un cappotto di Armani, in perfetto stile greje.
No, proprio non ci siamo.
Le mie camicie bianche giacciono nella cabina armadio con l’etichetta intatta e forse prima o poi troverò l’occasione giusta per indossarle.
Ho 1000 smalti nei colori più improbabili, gli occhiali da presbite leopardo e fatico con il mio corpo per stare in una 42.
Cambio colore di capelli ogni volta che sono triste,  ho una collezione di scarpe con tutti i tacchi possibili. E porto la mia speedy 30 anche in spiaggia.
Abito in una città barocca che certo mi influenza, amo i decori di Balmain  e vorrei avere tutte le sue giacche declinate per colore. 
Sogno tutta la  collezione di  bambole firmate Alber Elbaz (Lanvin) e rimpiango John Galliano. No.  

Non sarò mai una donna chic e bisognerà che me ne faccia una ragione.

Io lavoro, voi fate buon week end.





(photo Tumblr)



giovedì 10 gennaio 2013

A D 2013 e che il glamour sia con noi


Giovedi 10 Gennaio. Anno nuovo e nuovi propositi.




Non prometto di andare finalmente in palestra, troppo complicato per i miei capelli (provate a dirlo a quel sant’uomo del mio parrucchiere).
E non prometto neanche di prendere la patente, il taxi è troppo comodo e/o  forse, sono troppo pigra per il traffico della Capitale.
Non prometto nemmeno di trovare un fidanzato(e certo sarebbe ora, direbbe qualcuno).
Anno nuovo, ma vecchie (malsane) abitudini, sigarette comprese. Con una sola novità. Vorrei (anzi, spero) usare il mio blog, impegni professionali permettendo, per condividere le mie passioni, anzi la mia unica, vera, passione. 

E cominciamo da subito.

In questi giorni shooting Brand ABITART, per la prossima campagna fall 2013 che sarà scattata da Pietro Lucerni.
Naturalmente sono davvero felice di conoscerlo personalmente e di lavorare con lui.
Istantanee in puro stile glamour anche per la Fashion Blogger Sabrina Musco che sarà protagonista di alcune immagini,  sempre scattate dal grande fotografo, prima del “servizio ufficiale”.

adoro!

”..Oh, ma certo ho capito: tu pensi che questo non abbia nulla a che vedere con te. Tu apri il tuo armadio e scegli, non lo so, quel maglioncino azzurro infeltrito per esempio, perché vuoi gridare al mondo che ti prendi troppo sul serio per curarti di cosa ti metti addosso, ma quello che non sai è che quel maglioncino non è semplicemente azzurro, non è turchese, non è lapis, è effettivamente ceruleo, e sei anche allegramente inconsapevole del fatto che nel 2002 Oscar de la Renta ha realizzato una collezione di gonne cerulee e poi è stato Yves Saint Laurent se non sbaglio a proporre delle giacche militari color ceruleo. […] E poi il ceruleo è rapidamente comparso nelle collezioni di otto diversi stilisti. Dopodiché è arrivato a poco a poco nei grandi magazzini e alla fine si è infiltrato in qualche tragico angolo casual, dove tu evidentemente l’hai pescato nel cesto delle occasioni. Tuttavia quell’ azzurro rappresenta milioni di dollari e innumerevoli posti di lavoro, e siamo al limite del comico quando penso che tu sia convinta di aver fatto una scelta fuori dalle proposte della moda quindi in effetti indossi un golfino che è stato selezionato per te dalle persone qui presenti… in mezzo a una pila di roba..”          
Miranda Priestly, Il diavolo veste Prada (2006)
  
(photo Tumblr)
                                                                           



(PH Pietro Lucerni)
(Bozza Layout)