Una nipotina di quasi due anni con un visetto adorabile, occhi azzurri e riccioli biondi scomposti.
E così anche lei scoprirà che santo il phon
che stira i capelli, che l’umidità va odiata con tutto il cuore, soprattutto
quando si sceglie la difficile strada della frangia sulla fronte, che certo è
tanto glam, ma complicata quasi come la matematica il lunedi mattina, alla
prima ora di lezione. Perché chissà se anche lei odierà i numeri
come la zia. Ma le insegnerò di sicuro, che si può leggere un libro anche con le unghie
laccate e che il rossetto prescinde dall’intelligenza.
Che amare Chanel non è certo reato e che una
donna senza profumo non ha futuro, come diceva la mitica Coco. Che gli uomini vogliono (quasi) tutti la
stessa cosa, ma non sono poi così cattivi e che è molto meglio un figlio di
puttana dichiarato piuttosto che un lupo vestito da agnello. Che l’8 marzo non si festeggia più, perché in nessuna parte del mondo
neanche una donna porta il chador e il nuovo Presidente degli Stati Uniti
sfoggia un caschetto come la mitica Anna e veste Prada per i suoi viaggi. Che Vogue sarà sempre il caso di leggerlo e
magari potrà sfogliare la copia della zia, che tanto lo comprerà tutta la vita. E che le mie It Bag saranno le sue, così di sicuro partirà avvantaggiata.
Con tanto amore, sempre.
(photo Tumblr)
...che si può leggere un libro anche con le unghie laccate e che il rossetto prescinde dall’intelligenza...
RispondiEliminaSempre.
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