delle/dei fashion blogger. E le polemiche di
questi giorni.
Premesso che non sono (e neanche mi sento)
una fashion blogger (tanto sarei esclusa
a priori per l’età e soprattutto dopo questo post non mi inseriranno neanche
previa bustarella) leggo anch’io le famose classifiche che stimano i blog di
moda più letti e i commenti che normalmente si scatenano a seguire, sui social e non.
E la penso così. Chiaretta (Ferragni) a parte,
trovo che escludere dei blog solo perché appartenenti ad un circuito (testata,
o altro) non sia espressamente corretto, perché se è vero che la classifica
elenca i blog italiani più noti per numero di lettori e di popolarità,
bisognerebbe dare comunicazione reale e veritiera dei migliori e senza alcuna
omissione di sorta.
Eliminare i blog con testata annessa e includere invece chi, la mattina vende rose rosse in centro e il pomeriggio spiega a noi
che il plateau non è più di moda, vi pare invece estremamente corretto e
professionale?
Insomma cari Signori che stilate le classifiche,
io trovo che ci sia un tantino (ma poco) di confusione. Voi no?
(photo Tumblr)
Premesso che anche io sono fuori per età e per tutto il resto, credo che molti sappiano che la sopracitata classifica è totalmente taroccata e poco credibile. Per quanto attiene all'insalata, invece, è innegabile che sia e debba essere in testa. Ha un seguito planetario, anche se io continuo a domandami perché (salvo il fatto che è una bella ragazza). Unica cosa a suo favore è che picchia e ripicchia sta finalmente imparando a vestirsi. Basta: ho tirato fuori tutto l'acido e spero di riuscire a stare tranquilla fino alle 11. I fattorini me ne saranno grati. Buona giornata!
RispondiEliminaPrescindendo totalmente dalla qualità e dai contenuti, personalmente gli unici blog che escluderei sono quelli dei personaggi famosi che - beati loro - trovano anche il tempo di fare i fashion blogger. In quel caso il seguito che hanno dipende sostanzialmente dal fatto che sono dei vip o presunti tali e non da quello che scrivono, pubblicano o consigliano oltre al fatto che competere con loro è a dir poco impari.
RispondiEliminaPoi per il resto è tutto un arrampicarsi sugli specchi; è assurdo escludere blog che si appoggiano a una concessionaria pubblicitaria o che hanno un piccolo canale di e-commerce e includere quelli che alle spalle hanno agenzie potentissime e crew al loro servizio.
In questi giorni sono stata spesso tentata di commentare però l'aggressività deflagrata tra blogger molto più agguerrite di me mi ha un po' intimorito.
Alessia
ElectroMode