Non per filosofeggiare di prima mattina, per
carità, ma è davvero il vuoto.
Così, come ai tempi della scuola, oggi non ho
studiato, non sono preparata su nessun argomento, perché davvero non ho avuto
il tempo. Lavoro anche, l’ho mai detto? E quindi stamattina non c’è un
argomento pronto e potrei dire (scrivere) come ai tempi del liceo, che non ho
studiato, perché ieri pomeriggio mia nonna è stata molto male e la mamma ed io
l’abbiamo accompagnata in ospedale e quindi prof capisce che non ho potuto fare
i compiti.
E stamattina sono libera di scrivere del
(sul) nulla, che non è certo un argomento fashion, no. Ma spesso si parla del
nulla, sui treni per esempio (nelle tre ore di Freccia Rossa Roma – Milano
sempre) si racconta del tempo, delle stagioni che non sono più quelle di una
volta, del governo (ladro), della crisi e a finire, come la ciliegina sulla
torta, anche della fame nel mondo.
Ecco, potrei parlare di questo oggi. Perché anche
parlare del nulla, è molto di moda, a volte (e credo di averlo fatto).
(photo Little Palstic Horses)
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