lunedì 4 marzo 2013

WishList


Oppure: Lista dei Desideri.

Che io l’ inglese si sa, lo parlo e lo scrivo benissimo (ridere please).



  
I MANIA: Fare colazione  al Principe (di Savoia, certo). Con pane caldo, croissant croccanti al miele e confetture di marmellata d’albicocche. Caffè bollente servito in porcellane bianche con cucchiaino d’argento coordinato e spremuta di arance (solo) rosse.  Tovaglietta di puro lino con le cifre ricamate. E cameriere in livrea che mi serva al mio solo sospirare. 
E invece mi tocca far colazione a casa, con la moka, che la Nespresso non mi sono ancora decisa a comprarla. I cornetti sono senza uova e senza latte, perché ho ereditato dalla nonna il colesterolo invece che il bauletto di Vuitton e la marmellata è di Castroni (leggi gastronomia famosa nella Capitale, che per fortuna mi sta sotto casa). E pare non mi ami abbastanza per farmi la spremuta, anche se mi scrive “buongiorno principessa” su Whatsapp tutte le mattine.
Mi resta solo la tazza di porcellana comprata ai saldi da Zara Home.

II MANIA: Un fantastico salvadanaio (ma che brava che sono),  per la Balenciaga blu a primavera, per  una Gucci  che ci sta sempre bene. E se ci scappa anche una valigia (piccola, eh) che assieme alla mia speedy 30 per i viaggi , almeno c’ho il coordinato. La giacca nera di Balmain e la Chanel 2,55. 

III MANIA: Cambiare la cover all’I Phone tutti i giorni (ma proprio tutti) che neanche giocassi con i vestitini della Barbie.

IV MANIA: Avere un terrazzo sempre fiorito  con  rose rampicanti di ogni specie e colore  che si affaccia sul mare. Uno qualsiasi, va bene anche Ostia Lido. Ma che sia mare e non il Cupolone,  lo so che è famoso in tutto il mondo, ma a me ha stufato. Tanto a prendere la benedizione a mezzogiorno non ci sono mai andata.

E poi basta, che sarà meglio. Prima che passi per eccessiva, come sempre. 





(photo Tumblr)


Nessun commento:

Posta un commento