Anzi, certamente si, considerato che di
professione non vendo pane e non mi occupo di divulgare la pace nel mondo, ma sono
invece in ansia per lo shooting della prossima settimana per la spring summer
2014.
E domenica pomeriggio, invece di andare alla mostra di Tiziano, ho trascinato quella santa donna della mia amica a
vedere la collezione di Marc Jacobs al Palazzo Etoile (sede di Vuitton nella
Capitale) e mi hanno pure impresso le
mie iniziali in oro sulla It Bag a difesa dell’autenticità, contro tutti i
falsi venduti sui marciapiedi del Centro Storico.
Pura vanità quindi, tutta la vita. Ma non
riuscirò mai a scrivere (come le vere fashion blogger) cosa ho indossato alla
cena dell’amica della sorella di mio cugino e magari farmi fare anche le foto (
e poi, da chi?) e nemmeno scrivere che sto meditando di risparmiare (su cosa ancora
non lo so) per comprare la mitica borsa di Givenchy (Riccardo Tisci santo
subito). Che non indosserò i pantaloni a righe, anche se sono il
vero trend di questa primavera, (che tanto non è mai arrivata e fa ancora un
freddo cane) che mi parrebbe di uscire in pigiama e nemmeno in abitino di pizzo
color cipria, perché non sono (mai
stata) chic e neanche ci diventerò, e
che continuerò ad avere i pantaloni a stampa animalier e i jeans
Dolce&Gabbana completamente lacerati, e che l’altra sera ho osato i miei
superfantasticimeravigliosi stivaletti avorio di Prada con un vestitino nero da
cockatil, ed erano perfetti.
Ma perché dovrei scrivere queste cose e farmi
fotografare con i diversi outfit.
Diciamoci la verità, a voi cosa importerebbe?
(photo Tumblr)
perfettamente d'accordo con te!
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Condivido tutto!
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