e non ci sono andata.
Non ho telefonato a nessuno che conoscevo e
non, non ho scritto, pregato o implorato, non mi sono raccomandata per avere l’invito
(o l’accredito, fate voi). Non mi interessava.
Domenica (ieri) ore 20,00 il Calendario
recitava così:
Sfilata Haute Couture
Gaultier Paris
Special Guest
Non ho mai letto così tanti post, tag e #hashtag
(si dice così, no?) sui social network di ogni ospite, che si è fatto
fotografare con il caro Jean Paul ( e chissà cosa avrà pensato lui di tutte ‘ste
foto).
E io invece, siccome so’ strana e pure un po’
polemica (come al solito certo), tutta questa storia mi ha fatto una profonda
tristezza. Perché non è così che si (ri) porta la moda a Roma. Non sono così
sicura che l’aver invitato (pagato) il signor Gaultier nella Capitale serva a
mettere in luce la possibilità che i brand possano scegliere il Calendario di
AltaRomAltaModa o piuttosto i buyers e
tantomeno i giornalisti della stampa estera. Non credo che possa servire a dare
“un respiro internazionale alla kermesse”, come dicono quelli che parlano (o scrivono) bene,
perché una rondine, non fa primavera e soprattutto non serve a nulla.
Amarezza (mia) per la corsa all’invito, alla
foto, perché io c’ero.
Si, ma dove?
Paris Haute Couture Luglio 2013
(photo Tumblr)
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