lunedì 8 luglio 2013

Jean Paul Gaultier a Roma





e non ci sono andata.

Non ho telefonato a nessuno che conoscevo e non, non ho scritto, pregato o implorato, non mi sono raccomandata per avere l’invito (o l’accredito, fate voi). Non mi interessava.

Domenica (ieri) ore 20,00 il Calendario recitava così:
Sfilata Haute Couture
Gaultier Paris
Special Guest

Non ho mai letto così tanti post, tag e #hashtag (si dice così, no?) sui social network di ogni ospite, che si è fatto fotografare con il caro Jean Paul ( e chissà cosa avrà pensato lui di tutte ‘ste foto).

E io invece, siccome so’ strana e pure un po’ polemica (come al solito certo), tutta questa storia mi ha fatto una profonda tristezza. Perché non è così che si (ri) porta la moda a Roma. Non sono così sicura che l’aver invitato (pagato) il signor Gaultier nella Capitale serva a mettere in luce la possibilità che i brand possano scegliere il Calendario di AltaRomAltaModa o piuttosto i buyers  e tantomeno i giornalisti della stampa estera. Non credo che possa servire a dare “un respiro internazionale alla kermesse”, come dicono quelli che parlano (o scrivono) bene, perché una rondine, non fa primavera e soprattutto non serve a nulla.

Amarezza (mia) per la corsa all’invito, alla foto, perché io c’ero.

Si, ma dove? 








 Paris Haute Couture Luglio 2013

(photo Tumblr) 


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