Ed è suonata la sveglia presto.
Ho mille cose da fare e l’anno (quello
lavorativo) non è ancora finito. E si, perché ho davvero uno strano modo di
contare l’anno, io. Va dal primo settembre(anche fine agosto) al 31 luglio
(circa) e poi le vacanze. Il 31 dicembre per me è solo un vestito da sera (no, non sono normale, certo. Ma non ho mai detto di esserlo, però).
Ed è ancora lunedi, ovvero l’inizio di
un’altra settimana lavorativa e la sagra della moda non è ancora finita. Restano
i Calendari della Haute Couture, prima a Parigi e poi a Roma. Con il circo
delle passerelle in strada(degli stilosi) comprese. Dove la conversazione è di
una profondità infinita: “amore come stai? Sei sempre bella e che fantastico
look, sempre nel trend”. E poi il caldo in sala e il ventaglio accidenti perchè non l'ho portato, i saluti e i baci anche con chi
non hai mai saputo chi è esattamente e di cosa si occupa e le star (?) che passano davanti senza invito. La moltitudine di chiacchiere a vuoto e senza alcun
contenuto e le solite polemiche che si ripetono come ogni Calendario. Ecchenoia.
Poi i progetti (nuovi) da mettere in atto da
settembre, il White a Milano (dove sarò) e altre idee che mi girano in mente
come una delle tante giostre del luna park, lucette intermittenti comprese.
Perché ancora c’è tutto il mese di luglio e molte cose da fare. Invece sono stanca e vorrei
essere (già) al mare, come ieri.
Ma è ancora lunedi.
Io trovo la routine molto rassicurante... A volte è bello darsi all'avventura, ma io adoro avere dei programmi, soprattutto se riguardano la moda...!
RispondiEliminaBuon inizio settimana cara!