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mercoledì 12 giugno 2013

Vanità Parte II o forse III


Non bastava la mania delle scarpe e degli smalti, no. Per non farmi mancare nulla ho aggiunto quella delle cover dell’I Phone.







E così, la prima di Swarovski e poi la seconda da Lanvin e poi la terza in puro stile Chanel e ci sarà anche la prossima. Sono la solita esagerata? Lo so, ma non mi vergogno mai e perché dovrei. La vanità non ha mai provocato danno a nessuno e non è (mai stato) reato.
E prima o poi lo dirò a tutte le ragazze che continuano a scrivere sui propri curriculum, "mi piace l’arte, la filosofia e anche la storia", e poi invece vorrebbero fare lo stage con me. Mai nessuno che scriva adoro la moda, quello no. Non è altamente culturale e non fa fare bella figura certo e allora si può sempre andare a fare lo stage da Sgarbi, invece che con me. 
Io non vado a vedere la mostra di Tiziano, ma l’ultima collezione di Prada e la cultura non c’entra. 
Nessuno viene sminuito se scrive la propria  passione e il vero sogno della vita.

Si può leggere un libro anche con le unghie laccate e la cultura prescinde dal rossetto.

Continuerò a ripeterlo sempre e magari lo scriverò anche come sottotitolo del Blog, prima o poi. 















martedì 9 aprile 2013

Un 5 x 11 che ci ha cambiato (o salvato) la vita


E si, perché prima c’era la carta e la penna per scrivere,



la sveglia sul comodino, la radio per ascoltare le canzoni del cuore, la macchinetta fotografica e la piccola telecamera (che servivano per i compleanni e per le cene di Natale con i parenti), poi c’era anche il telefonino, il PC da scrivania e le parole crociate come passatempo. Oggi c’è l’I Phone. Che fa tutto questo e anche di più. E poi si è out se non si gioca a Ruzzle e io sono un disastro, ammetto. Che fra CI CO PER TI PO PI PU, non ci ho ancora capito nulla. E che dire di WhatsApp, che ha sostituito gli ormai obsoleti SMS, dove essere on line e non rispondere è un mistero che sarà svelato al più presto. E poi forse c’è anche un premio per chi visualizza e basta. Io ho il numero 4, ma è già sul mercato il 5 (ma come il mitico Chanel N°5?) e forse il 6 oppure al massimo il 7, farà il caffè e stirerà anche il bucato, così risparmio i soldi del mio santo e beato indiano che come lo fa lui, ancora nessuno al mondo. 
E che la tecnologia sia con noi. Amen







(photo Tumblr)


lunedì 4 marzo 2013

WishList


Oppure: Lista dei Desideri.

Che io l’ inglese si sa, lo parlo e lo scrivo benissimo (ridere please).



  
I MANIA: Fare colazione  al Principe (di Savoia, certo). Con pane caldo, croissant croccanti al miele e confetture di marmellata d’albicocche. Caffè bollente servito in porcellane bianche con cucchiaino d’argento coordinato e spremuta di arance (solo) rosse.  Tovaglietta di puro lino con le cifre ricamate. E cameriere in livrea che mi serva al mio solo sospirare. 
E invece mi tocca far colazione a casa, con la moka, che la Nespresso non mi sono ancora decisa a comprarla. I cornetti sono senza uova e senza latte, perché ho ereditato dalla nonna il colesterolo invece che il bauletto di Vuitton e la marmellata è di Castroni (leggi gastronomia famosa nella Capitale, che per fortuna mi sta sotto casa). E pare non mi ami abbastanza per farmi la spremuta, anche se mi scrive “buongiorno principessa” su Whatsapp tutte le mattine.
Mi resta solo la tazza di porcellana comprata ai saldi da Zara Home.

II MANIA: Un fantastico salvadanaio (ma che brava che sono),  per la Balenciaga blu a primavera, per  una Gucci  che ci sta sempre bene. E se ci scappa anche una valigia (piccola, eh) che assieme alla mia speedy 30 per i viaggi , almeno c’ho il coordinato. La giacca nera di Balmain e la Chanel 2,55. 

III MANIA: Cambiare la cover all’I Phone tutti i giorni (ma proprio tutti) che neanche giocassi con i vestitini della Barbie.

IV MANIA: Avere un terrazzo sempre fiorito  con  rose rampicanti di ogni specie e colore  che si affaccia sul mare. Uno qualsiasi, va bene anche Ostia Lido. Ma che sia mare e non il Cupolone,  lo so che è famoso in tutto il mondo, ma a me ha stufato. Tanto a prendere la benedizione a mezzogiorno non ci sono mai andata.

E poi basta, che sarà meglio. Prima che passi per eccessiva, come sempre. 





(photo Tumblr)